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La bellezza di Villa Il Poggiale

vino chianti

Il Chianti non è solo terra di vini e di colline in cui perdersi, ma anche di dimore storiche e residenze private straordinarie: è il caso di Villa Il Poggiale, situata a San Casciano Va di Pesa. Si tratta di una villa antica realizzata in epoca rinascimentale, attualmente inclusa nella lista delle Dimore Storiche d’Italia come Residenza d’Epoca. Oggi si presenta come una struttura molto particolare, a metà strada tra l’hotel e il bed and breakfast, anche se la gamma di servizi offerti è molto più ampia rispetto a quella che si potrebbe trovare in un b&b tradizionale. E non sarebbe corretto nemmeno parlare di una casa vacanza, perché poi si finirebbe per farsi un’idea non corretta della location.

Chi vuole scoprire la bellezza della Toscana al di là delle classiche visite guidate a Firenze può segnare in agenda il nome di Villa Il Poggiale avendo la certezza di rimanere stupito dal suo fascino e dalla sua grazia: non è una semplice villa di campagna, ma una location sui generis, con tanto di personale al servizio dei turisti e salottini in comune in cui si può fare amicizia con altri turisti. Il proprietario attuale è Johanan Vitta, che l’ha ereditata dal padre, il quale comprò la villa nei primi anni ’60 del secolo scorso: oggi come allora è un luogo ideale per trascorrere la stagione estiva immersi nella natura, lontano da un caldo opprimente come può essere quello della città.

Tante le particolarità di Villa Il Poggiale, a cominciare dal fatto che le camere non sono indicate con i numeri, come avviene in un normale albergo, ma con dei nomi: ci sono, quindi, la camera dello zio e quella del padre, ma anche la camera del gufo, e così via. Ciò è dovuto al fatto che nei primi tempi le stanze erano riservate ai vari membri della famiglia: e in effetti ancora adesso il clima è molto familiare e all’insegna dell’accoglienza.

In tutto sono più di venti le camere che compongono Villa Il Poggiale, e la loro particolarità è che sono tutte differenti tra loro: non ce n’è una uguale all’altra, sia dal punto di vista dello stile che dal punto di vista delle dimensioni. Tutte le stanze sono state arredate da Johanan e da Nathanel, suo fratello, che con gusto e passione hanno ordinato mobili su misura e complementi di arredo acquistati in ogni angolo del mondo: si passa, così, dalle stampe di Firenze antica alle coperte provenienti dall’India, dai mobili di famiglia alle lampade del Marocco. Che si abbia a che fare con un vecchio scrittoio o con un elegante guardaroba, in ogni caso, cambia poco: la ricercatezza è sempre eccellente.

L’ambiente sofisticato, però, non è per nulla artefatto, e ciò vale anche per gli ambienti in comune: pensare che la sala in cui si fa colazione oggi in passato era destinata ai giochi dei bambini non può che ispirare un sorriso e un moto di allegria, mentre ancora più curioso è scoprire che il ristorante è stato realizzato là dove un tempo c’era la tinaia. Per quel che riguarda la reception, invece, è sorta in corrispondenza di una cappella di piccole dimensioni.

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