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Tutto ciò che c’è da vedere a Portonovo

Chi conosce la Baia di Portonovo solo per il mare e per le spiagge non sa che cosa si perde: oltre al relax e al sole, infatti, sono davvero tante le attività che si possono svolgere in questa location incastonata nel Parco del Conero, dove le tradizioni si sposano con la natura e la storia si coniuga con l’arte. Per averne un’idea è sufficiente visitare la Chiesa di Santa Maria di Portonovo, che sorge su uno dei promontori più suggestivi e più poetici di tutta la riviera marchigiana.

Quasi a picco sul mare, questo edificio si fa notare per la pietra bianca con la quale è stato realizzato, che spicca nel contrasto con il verde della natura della macchia mediterranea e con le acque turchesi del mare. Dal punto di vista storico e architettonico, l’edificio è un esempio notevole di stile romanico, con la sua cupola di forma ottagonale di ispirazione bizantina e le sue cinque navate. La chiesa ha quasi mille anni di storia, visto che risale al 1034: per qualche secolo è stata affiancata a un monastero benedettino, che tuttavia è stato distrutto quasi del tutto nel XVI secolo. Soggiornando in un hotel a Portonovo si può decidere quando andare a visitare la chiesa, che negli anni Ottanta è stata restaurata e che oggi è aperta ai turisti solo nel pomeriggio.

Le altre location di Portonovo

Dando uno sguardo al sito Goodmarche.com, si possono scoprire tutte le altre fantastiche location di Portonovo, a cominciare dal Fortino Napoleonico, che si trova nei pressi di quello che era l’approdo antico nella baia. A ordinare la sua costruzione fu, ovviamente, Napoleone, che ne decretò la realizzazione nel 1810 con l’obiettivo di mettere in atto le norme relative al blocco continentale finalizzato a contrastare gli inglesi; il fortino, inoltre, serviva a garantire la necessaria protezione ad Ancona, che ai tempi ricopriva un ruolo molto importante sotto il profilo strategico.

A proposito di costruzioni militari, non si può dimenticare la Torre De Bosis, nota anche come Torre di Guardia: fu fatta costruire nei primi anni del XVIII secolo da Clemente XI Albani, pontefice che riteneva necessaria la presenza di un presidio difensivo nel momento della successione spagnola. La denominazione della torre deriva da Adolfo De Bosis, il poeta originario di Ancona che la comprò nella seconda metà dell’Ottocento: in seguito l’edificio sarebbe stato utilizzato come residenza da Lauro, il figlio di Adolfo, mentre oggi ospita la sede di un’associazione culturale.

Nella frazione Poggio di Ancona, sopra la baia, c’è – invece – la Chiesa di Santa Lucia al Poggio, in cui è stato allestito il Museo delle Arti e dei Mestieri: si tratta di una raccolta di oggetti che testimoniano le tradizioni e la vita del territorio. Infine, per gli amanti del birdwatching e più in generale per chi è appassionato di scenari naturali, ecco il Lago Profondo e il Lago Grande: due formazioni lacustri di dimensioni ridotte situate a lato della strada che conduce fino alla Chiesa di Santa Maria di Portonovo. Questi due specchi salmastri ospitano, tra l’altro, gallinelle d’acqua e folaghe, ma non è raro imbattersi anche in qualche airone o negli stormi migranti di svassi.

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